Arcabas - Palazzo Arcivescovile di Malines Bruxelle

Il dipinto

L’opera pur nella sua essenzialità è portatrice di un messaggio forte; l’abbraccio di queste due donne ci ricorda un passo di danza, la pace che Maria porta con il suo saluto ad Elisabetta è percepibile dai loro movimenti. La figura di Maria è nella luce, che penetra nella casa dove si intravede Zaccaria: il buio gli fa da sfondo ma il suo volto è illuminato. Ora è il testimone muto di un grande evento: Gesù luce del mondo viene a rischiarare le tenebre. Elisabetta porta in grembo Giovanni, come sta ad indicare la posizione della croce: suo figlio è il frutto dell’amore umano. Il Figlio di Maria, frutto dell’Amore che l’ha avvolta con il suo Spirito, già si allontana da lei. Questo incontro esprime simbolicamente l’incontro tra l’antico e il nuovo testamento.


La Parola - Vangelo di Luca

In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».


Sguardo interiore

L’incontro tra Maria ed Elisabetta è davvero speciale! Sono due mamme che attendono un bambino. C’è grandissima gioia, solo una mamma conosce fino in fondo quanto essa è grande. Maria ha portato ad Elisabetta ciò che aveva di più prezioso: Gesù. Prepararci al Natale significa far nascere Gesù nel nostro cuore e portarlo ovunque noi andiamo con il nostro amore, con il nostro sorriso e con la nostra gioia.